Ciao curiosi e ben trovati!
Oggi voglio parlarvi di 3Place, associazione no profit che ha saputo sfruttare l’utilizzo dei social per promuovere la sua attività di salvaguardia ambientale.
Negli ultimi anni il dibattito generale si è concentrato molto sulla questione ambientale.
In questa direzione è stata fondamentale l’opera di sensibilizzazione in giro per il mondo mossa dalla teenager Greta Thumebrg e l’attenzione verso quella data dell’anno definita overshoot day che puntualmente ci pone di fronte al fatto compiuto: ogni anno esauriamo in anticipo le risorse del pianeta utili a far fronte al fabbisogno dell’anno in corso. Insomma, ci arriviamo corti!
Cosa stiamo facendo per migliorare l’ambiente e il pianeta?
Certo il pianeta è un grande obiettivo, ma le nostre città se non i nostri quartieri …
Restringendo la dimensione del problema, la soluzione diventa più praticabile.
Ed è proprio in questa direzione che va l’opera mossa dall’associazione 3Place, composta da volontari impegnati in opere di riqualificazione urbana attraverso le loro diverse iniziative.
Ho scelto di parlarvi di 3Place per due motivi principali:
- è una realtà attiva nella mia città, Andria e quindi motivo di orgoglio per me e per il sud in generale;
- utilizza positivamente i canali social per spronare la gente a partecipare alle loro iniziative di riqualificazione urbana, definendo così un modello virtuoso di comunicazione digitale.
Perciò oggi vorrei parlarvi di loro attraverso la mia intervista al loro presidente, Riccardo Moschetta.
Buongiorno Riccardo, come di consueto, partiamo dalle origini:
Come è nata 3Place e quali persone ha coinvolto?
Questo percorso nasce nell’estate 2018, quando insieme ad alcuni miei amici mi accorgo che la gente locale non faceva altro che lamentarsi sui social del problema abbondono dei rifiuti per la città, nelle periferie, sulle spiagge…ma nessuno che faceva qualcosina in piu’ del solo piangersi addosso.
Nel frattempo alcuni di noi avevano l’abitudine di dedicare 15/20 minuti del proprio tempo, mentre erano in spiaggia, o in trasferta per lavoro, per ripulire una parte di spiaggia, o bordo strada dai rifiuti.
Ci rendemmo subito conto che serviva qualcosa in piu’ per smuovere tante coscienze: ed ecco l’idea della creazione di una pagina Facebook sulla quale postare foto del prima e dopo una pulizia (cleanup) con l’indicazione di un peso indicativo del quantitativo.
Queste foto sarebbero servite da sprono per tutti coloro che le avrebbero guardate. Dopo un paio di mesi, abbiamo costituito l’Associazione assieme a due amici di Scuola Superiore.
Ci racconti degli aneddoti sulla scelta del nome e logo di 3Place?

Il nome 3Place nasce da una mia idea che congiunge un insieme di significati:
- anzitutto 3place a livello sonoro si avvicina al termine FREE PLACE, iniziale dello slogan FREE PLACE FROM WASTE, ossia posto/luogo libero da rifiuti.
- le 3P, ossia PULISCI, PESA, POSTA, lo slogan posto immediatamente sotto il logo, che ci ha identificati subito nell’obiettivo da portare avanti: PULISCI un luogo (place) che vuoi, PESA anche indicativamente quanto hai raccolto, e POSTA sui social in modo che la TUA AZIONE SOSTENIBILE sia da sprono, smuova quante più coscienze possibili.
Il Logo rappresenta la vera svolta: abbiamo contattato un nostro amico, Alb Nous, di Napoli, e gli abbiamo parlato della nostra volontà di creare la pagina facebook e lui subito si è proposto in maniera gratuita di occuparsene. E dobbiamo ammettere che è stato veramente originale ed identitario: se notate bene è composto da 3 “P” che si rincorrono tra loro formando il triangolo; a sua volta il triangolo è il simbolo del RICICLO, nonché anche del PERICOLO. Inoltre graficamente quel triangolo è la pancia della P, e non ultimo rappresenta il contenitore a 3 bocche di raccolta differenziata vista dall’alto, che trovi nei centri commerciali. Insomma, un’idea grafica davvero geniale!
Qual è stata la prima missione di 3Place?
La prima missione possiamo identificarla nel primo cleanup di gruppo, quando in sole 16 persone siamo scesi in strada, in zona Pip ad Andria (zona industriale), ed abbiamo raccolto in poco meno di due ore circa 200 chilogrammi di rifiuti. In quella occasione, 3Place partecipava al primo World Clean Up Day, era il 15 Settembre 2018.

L’iniziativa ebbe successo tant’è che l’anno successivo, per il world cleanup 2019, siamo riusciti a coinvolgere ben 500 persone in 5 quartieri diversi, tutti intenti in un unico obiettivo: ripulire la città.
Un’altra missione di cui vado fiero è stata la pulizia e pitturazione della ringhiera del quartiere Ciappetta-Camaggio, all’altezza di Via Murge: un luogo che nell’immaginario comune (e non solo) è visto come un qualcosa di sporco, spesso utilizzato come discarica a cielo aperto. Grazie a questa “opera di riqualificazione” ha assunto oggi un altro aspetto e messaggio.
Quali sono le iniziative di 3Place a cui partecipare?
Sono diverse.
Da azioni di cleanup in maniera autonoma a quelle di gruppo, dalla nostra partecipazione agli incontri di sensibilizzazione nelle scuole con i ragazzi, alle attività di denuncia sull’inquinamento dell’aria, dell’abbandono rifiuti, sugli stili di vita sostenibili, sui cambiamenti climatici, e a tutte le attività che riguardano la salvaguardia del nostro Pianeta.
Quante persone sono iscritte a 3Place?
45. Siamo un gruppo molto eterogeneo. Da studenti a volontari over 60: abbracciamo diverse generazioni e questo ci è utile per avere sempre opinioni su cui confrontarci. È davvero rincuorante vedere più generazioni impegnate su un fronte comune. Senza retorica, ci dà speranza per credere nella nostra comunità locale.
Quali sono i progetti futuri di 3PLace?

Sono diversi. Continuare in primis con le nostre azioni di cleanup e proseguire con i progetti già in cantiere:
- incontri di sensibilizzazione nelle scuole e nelle parrocchie;
- cura del nostro Bosco Urbano sito in via Ceruti;
- campagne di sensibilizzazione sul corretto smaltimento dell’olio esausto;
- stop al volantinaggio selvaggio;
- “adotta un barattolo“, si tratta di un portamozziconi da esporre in vari punti della città per il conferimento di mozziconi di sigarette, spesso gettati per terra come se nulla fosse;
- Trash Bin Mapping, si tratta di una mappatura dei contenitori di raccolta rifiuti della città così da avere sempre a disposizione un riferimento per il giusto conferimento;
- il Museo dei Rifiuti raccolti “MoWaste”, sarà una vetrina (digitale e non solo) che permetterà di guardare questi “rifiuti particolari”, ossia rifiuti con qualche anno (o decenni) di scadenza rispetto alla data di ritrovamento, oppure provenienti (Paese di commercializzazione) da Stati diversi da quelli in cui gli stessi vengono ritrovati.
e tanto altro ancora. Abbiamo tante idee e progetti. Più siamo a combattere questa battaglia e più avremo possibilità di portare avanti questa piccola nostra rivoluzione culturale. Per cui vi aspettiamo!
Come possiamo sostenere 3Place?
Potete sostenere 3Place direttamente online attraverso donazioni oppure iscrivendovi presso la nostra sede sita in Vicolo Vittore Pisani n.9 ad Andria!
Vi aspettiamo numerosi!
Diventa socio ordinario oppure socio sostenitore !